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domenica 18 maggio 2008

[Giorno 3 - 18 Maggio] e la fuga continua...

Partenza da San Galgano che è appena cessato il cadere della pioggia, qualche km con le strade bagnate, quindi molto cauti, il cielo sembra graziarci e qualche sprazzo di sole di tanto in tanto si fa vedere, arriviamo all'abbazia di Monte Oliveto. Mini visita ed ecco arrivare il tanto atteso diluvio. Non sembra voler smettere in poco e quindi vestiti di tutto punto (qualcuno con sacchetti a mani e piedi) partiamo sotto lo scrosciare dell'acqua e proprio quando sembrava smettere ecco secchiate d'acqua dal cielo, come se non avesse mai piovuto. Guanti zuppi, ma aiutatemi a dire zuppi, ci spostiamo, sbagliando qualche volta strada (tanto mica sta diluviando...), alla volta di Bagno Vignoni. Nota positiva la peculiarità dei paesaggi collinari, che mai come ora ricordavano l'Irlanda (ma come cazzo è che in Irlanda piove sempre? Non potevano ricordare il Sahara?). Finalmente, qualche km prima di Bagno Vignoni il cielo decide di smettere di piangere... E i vestiti fingono di asciugarsi. E' ora di mangiare e LA salumeria appare davanti ai nostri occhi. Quello è il momento migliore di tutta la mattina. Profumi di salumi di ogni genere fanno quasi dimenticare tutta l'acqua presa fin ora... Ma solo quasi, infatti a ricordarlo ci pensano quelle cazzo di nuvole che continuano a rincorrersi davanti al sole ed inseguirci. Pranzo ottimo, ma VELOCE perché eravamo all'aperto e, ovviamente, ha ricominciato a piovere. Questa volta la strada però sembra essere quella giusta, andando verso Roma le nuvole si diradano, finalmente siamo riusciti a sverniciarle (forse merito della Suzzu ingolfata)... E approdiamo al lago di Bolsena dove le stanche membra godono del sole che le bacia. Dopo una breve pausa finalmente si riesce a fare un po' cusì & cusì sulla strada verso Orvieto. Presi quei 2 o 3 sensi vietati, dopo essere entrati inutilmente nel centro storico della città, ne usciamo BRILLANTEMENTE, ci allontaniamo di 4 km (Orvieto Scalo) e troviamo il nostro simpatico hotel omonimo con un altrettanto simpatico omino alla reception che vuole sempre le chiavi del garage indietro. Doccia, bagagli smontati da Goemon e si torna (leggeri) ad Orvieto di sopra per trovare Branduardi nel duomo che non ha una piazza ed infine mangiare (molto bene) a "La Pergola" dove NON DOVETE chiedere olio "extra"... 2 Euro...
Il cielo è stellato, la luna è piena... Quanto durerà? Le previsioni per domani sono "coperto"... Speriamo non di merda...