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Ed è decisamente interessante. Partiamo, la nonnetta (una delle moto) da subito fa un po' i capricci, un paio di coccole e si riesce a partire davvero.
Prima tappa, Susa visto che ancora non abbiamo preso il caffè e poi, via verso il "Monce". Tutto perfetto, strada pulita, qualche nuvoletta e non troppo caldo, insomma tutto ok.
Tappa sul Monce e via per la Val d'Iser e l'Iseran. Anche lì nesusn problema, a parte qualche capra (nel senso di mammifero quadrupede peloso e belante) sulla strada.
Iseran, valico asfaltato più alto d'Europa, al solito qualche foto per ricordare la conquista e via verso il Piccolo San Bernardo...
Ma.

Sulla destra questo cartello, "beh, ci sarà un po' di ghiaia", penso. Dopo la curva "un po' di ghiaia" che copriva "un po' tutta la strada". Io sono il terzo vedo la nonnetta sdraita per terra che scivola e I. che le corre dietro.
Mi fermo come riesco evitando di imitarlo., scendo dalla moto e chiedo "tutto ok?" "Sì".
Bene. Ritiriamo su la nonnetta e guardiamo i danni: un po' di carena, la marmitta, la leva del freno girata a corno e una pedana spezzata.
Poco male. I. sta bene e la moto comunque riparte... ma è un po' un casino guidarla per via della pedana mancante.
Dai, torniamo a casa.
Da lì con un animo decisamente diverso siamo risaliti fino al piccolo San Bernardo, La Thuile, Morgex, Aosta e poi 2 palle fino a casa.
Insomma, giro assolutmanete da recuperare al più presto possibile!!!
Nota positiva ho fatto il pieno a 1,580 che non capitava da anni.