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martedì 17 agosto 2010

L'anello di Vinadio

Si parte di buon'ora (più o meno) e ci si frulla le p@ll€ fino a Cuneo e successivamente fino a Vinadio dove finalmente iniziano le curve vere. Pieno a Vinadio onde evitare di lasciare un capitale in Francia (non che a Vinadio ce l'abbiano buttata dietro, però...). Prima tappa il Colle della Maddalena (1991 m s.l.m.)

strada bella e larga e, stranamente poca gente in giro, MOLTO bene. Seconda tappa Colle della Bonette (2802 m s.l.m.)

Qui la strada si stringe un po', c'è un sacco di gente con tanto di "casa su ruote con peluche":

(la frase tradotta da Google dice "Alcuni riconoscono una vita. Io guido il mio sogno!" forse "alcuni cercano"? ndr)
Si scende verso il Colle della Lombarda (2350 m s.l.m.) dove un pazzo ha fatto la strada dissemintata di "tornanti e controtornanti", ma comunque fattibili

e fino a qui tutto nella norma... ma la parte divertente deva ancora arrivare... la discesa.
Come dire, una macchina sulla carreggiata passava stretta. Mai fatto una strada così stretta e tortuosa. Con MOLTA calma siamo arrivati fino in fondo e siamo tornati a Vinadio dove abbiamo trascorso un'oretta in un bar per rilassarci e rifocillarci sapendo che ancora ci aspettava la piaga verso Torino.
Anche il GPS (e devo ancora capire il perché) non ha salvato tutto il viaggio, ma ne ha preso gran parte.

Ehi, notato che uso un nuovo software? Si chiama Marathon (e ne curo io la traduzione in italiano ^__^)