Dopo aver visto i porcellini di Carolina togliamo le tende da Alberese ed imbocchiamo la Cassia alla volta di Bagno Vignoni. Viste le nuvole decidiamo di dare una sfoltita all'itinerario onde evitare lavate gratuite. Tralasciando la prima parte di superstrada, le curve non si lasciano desiderare e dopo un paio d'ore "La bottega di Cacio" ci vede apparire. Come al solito mangiata di salumi locali e si riparte per San Galgano, e nemmeno a dirlo il cielo è sempre più nuvolo. Pochi chilometri e le prime goccioline iniziano ad apparire sulla visiera, pochi minuti e quel meraviglioso asfalto pieno di curve è bagnato e di nuovo Goemon (visibilmente turbato dalla pioggia) si rifiuta di piegare... Quante curve gioiose sprecate...
La pioggerellina a tratti diventa pioggia ma non così tanto da farci mettere le tute. Dopo un paio d'ore finalmente appare l'Abbazia di San Galgano. Ma io dico, visto che in questo posto PIOVE SEMPRE, perché non gli hanno fatto il tetto a 'sta chiesa?!? :)
Nulla da dire sul fascino delle colline toscane sotto la pioggia, ma se qualche volta riuscissmo a farle sotto il sole, sono sicuro che non guasterebbe.
Come consolazione delle sane pappardelle al ragù di cinghiale, quello vero.
Nel frattempo ha smesso di piovere e nell'abbazia si sta svolgendo "Il flauto magico", speriaimo che "magicamente" non faccia piovere domani che ci aspettano un bel po' di chilometri.
